Ing. Antonino Grattoggi

Grattoggi

 

La casa deve avere un'anima, dev'essere pervasa da un'essenza impalpabile che parla di chi la abita, non del progettista. Mi sono sempre tenuto lontano da progettazioni asettiche che non tengono conto della personalità e delle abitudini degli utenti finali.

La casa che progetto è sartoriale, ed è il frutto di vari colloqui con il mio cliente, durante i quali mi addentro intimamente nelle sue aspettative, coniugando il mio stile con le soggettive idee di praticità e di facile fruizione degli ambienti che ogni diverso cliente ha, in base al numero del nucleo familiare e ai ritmi di vita che percorreranno ogni giorno la casa. Sono un traduttore di simboli innanzitutto e il risultato finale è sempre raggiunto con efficacia.

Il linguaggio che parlo è quello dell'accoglienza, del calore, in una parola è "mediterraneo", e forse deriva dalla mia Sicilia, dal mare.

Chi si rivolge a me sa di non trovare un progettista di ambienti tecnici e freddi, ma un amante della casa come nido accogliente. Utilizzo in larga parte materiali naturali, come la pietra, il cotto, il ferro, il sughero, e ovviamente il legno e tendo a recuperarli se già presenti prima della ristrutturazione.

Non amo stravolgere le vecchie case, al contrario, cerco di farle rivivere secondo il loro antico splendore, effettuando modifiche solo se strettamente necessario e di comune accordo con la committenza.

Per quasi 40 anni ho visto il sorriso sul viso dei miei clienti e mi sono sentito ogni volta realizzato.

Ho intenzione di continuare questo percorso, e di farlo ancora per  parecchi anni.

Ing. Antonino Grattoggi